Sedici ritratti per Torino, a cura di Franca Rizzi Martini

L’idea è ottima. La Neos Edizioni ha dato il compito a Franca Rizzi Martini di curare una raccolta di racconti ispirati a dei quadri presenti nei musei torinesi. Sedici quadri, sedici autori, sedici racconti. E il risultato è davvero affascinante.


La raccolta porta il titolo di Sedici ritratti per Torino ed in effetti i quadri in questione sono tutti ritratti, conservati alla Gam, a Palazzo Madama e alla Galleria Sabauda. Si va da ritratti di anomini del XV secolo, si passa dal ‘600 di Rembrandt, dal ‘700 di Giovanni Battista Crosato, dall’800 di Silvestro Lega e si arriva fino al ‘900 di Angelina Alciati. E’ un bel mix di autori noti e meno noti. Trovate l’elenco sulla pagina dedicata dall’editore, che riporta anche i link ai singoli quadri.

E guardarli è fondamentale, perchè proprio a quei ritratti si sono ispirai i sedici autori per raccontare le loro storie. Ne sono nate vicende di varie epoche e temi. Quasi tutti i racconti prendono spunto dalle persone ritratte per raccontare o immaginare la loro vita e rivelarci come e in quale momento si sono trovati nella posa eternata nei ritratti. Ci sono storie di nobili, di sartine, di persone del popolo, di ricchezza e povertà, di amori perduti e di amori incontrati, anche solo di amori sognati. Ci sono storie di famiglie, di potere, di sconfitta, di pensiero, di arte. Insomma davvero un bel mix.

Gli autori coinvolti nell’operazione dalla curatrice Franca Rizzi Martini sono Giusi Audiberti, Simonetta Bernasconi, Bruna Bertolo, Graziella Bonansea, Stefano Garzaro, Alessandro Gea, Renato Graziano, Michela Marocco, Maria Montano, Giampiero Pani, Bruna Parodi, Giovanna Radaelli, la stessa Franca Rizzi Martini, Caterina Schiavon, Teodora Trevisan e Valentina Veratrini.

Interessante anche la struttura del libro. Ogni racconto porta in testa il titolo e l’autore dell’opera a cui si ispira e in coda la descrizione narrativa del quadro, oltre alle biografie dell’autore del racconto e del pittore che ha realizzato il quadro. Ripeto, andate a vedervi i quadri quantomeno nei link sul sito e per quanto mi riguarda mi toccherà fare un salto alla Gam, alla Galleria Sabauda e a Palazzo Madama col libro in mano per andare a recuperare dal vivo la visione delle opere che hanno ispirato questa raccolta. Se vi interessa approfondire ho intervistato su Quotidiano Piemontese la curatrice Franca Rizzi Martini.

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