Un giallo che di giallo ha poco, proprio giusto la traccia. In compenso Maria Viani e le ombre del ’68 (Frilli Editori) è uno spaccato splendido del ’68 genovese visto con gli occhi di due giovani studentesse universitarie.
Maria Teresa Valle segue il personaggio della sua Maria Viani nel momento in cui approda all’Università a Genova. La ragazza trova casa insieme ad un’altra studentessa, una splendida bionda dal seno prorompente di nome Elisabetta.
Siamo nel 1968 ed entrambe le ragazze sono impegnate nelle lotte studentesche per cambiare la scuola e l’Italia. Elisabetta in particolare fa parte di un movimento molto agguerrito e prova a unire le due anime della lotta: studenti e operai.
Quando però Elisabetta scompare per due settimane maria si accorge di saper molto poco della sua amica e prova a cercarla con l’aiuto di un quasi fidanzato poliziotto e di un uomo misterioso.
Ne verrà fuori una vicenda che ci porterà nel cuore della rivolta studentesca e anche oltre, fina nell’anima della lotta extraparlamentare e dei primi vagiti del terrorismo.
Conviene lasciarsi guidare dall’autrice in un’avventura che è davvero uno spaccato di un momento fondamentale del nostro paese e seguire Maria (sia l’autrice che la protagonista) nelle sue scoperte del mondo in cui prova a trovarsi a suo agio ma scopre di avere parecchie difficoltà.
Ed è inoltre un buon modo per fare un tuffo “in quegli anni” per chi non li ha vissuti.