Ad una decina di giorni dall’apertura del sondaggio sul digitale terrestre provo a fare un veloce punto su quello che è emerso fino a questo momento.
Prima di tutto il numero dei votanti.
Siamo intorno ai 50, ma il numero varia a seconda delle 4 domande.
Nel momento in cui scrivo quella che ha ottenuto più risposte è stata la domanda più generale, quella che chiede un giudizio sintetico sul passaggio al digitale terrestre (51 risposte).
Probabilmente la voglia di dare comunque una risposta, la propria impressione.
Quella che ha avuto meno risposte è stata quella che riguarda l’interattività (solo 46). Come mi ha fatto notare Federico Rocchi la maggior parte delle funzioni interattive non sono ancora attive, in più è possibile che molta gente non abbia nemmeno provato le funzioni disponibili.
Vediamo le risposte nel dettaglio.
Domanda 1 – qualità delle immagini.
Per quasi la metà di chi ha risposto la qualità è molto migliorata, per un buon 30% è solo leggermente migliorata, ma c’è un preoccupante 20% che la considera invariata.
Problemi di antenna, di decoder o davvero la qualità delle immagini non è superiore in maniera così percepibile come dovrebbe essere?
Domanda 2 – interattività.
Addirittura l’80% la considera inutile.
Dato che sarebbe eclatante se non avesse le scusanti e le spiegazioni di cui parlavo prima. Non tutte le funzioni sono ancora disponibili e solo pochi (presumo) hanno sperimentato quelle esistenti.
Tuttavia è vero che questo aspetto è stato molto enfatizzato in fase di promozione e per il momento la delusione è evidente.
Domanda 3 – canali disponibili.
Era la domanda più articolata e probabilmente le risposte che ho inserito non coprono tutte le possibilità.
Metà di coloro che hanno fin qui risposto pensano che la scelta di canali in più rispetto all’analogico abbia portato solo pochi canali di qualità, tutto il resto si poteva probabilmente evitare. Il 30% pensa più o meno la stessa cosa: i canali sono tanti ma la qualità è scadente.
Dato per scontato che il concetto di qualità è soggettivo, anche questo mi sembra un punto sul quale riflettere che porta almeno due domande. Ci sono canali interessanti? Serve avere 100 canali che passano roba scadente?
La questione rimane aperta e per fortuna c’è spazio (e tempo?) per migliorare.
Domanda 4 – conclusioni.
Risposte variegate. 43% situazione invariata, 31% situazione peggiorata, 26% situazione migliorata.
I tre dati hanno numeri quasi paragonabili ma rimane il fatto che la risposta positiva è quella meno scelta.
Riflessioni finali (ma parziali).
Sicuramente ho ancora poche risposte per pretendere di avere il quadro del paese, ma mi sembra evidente che il passaggio al digitale terrestre è per ora visto più come un problema che come una risorsa che ha portato risultati interessanti.
Naturalmente se avete considerazioni diverse su questi risultati le ascolto con piacere.
Ho voluto fare un punto della situazione ma, almeno per ora, non ho intenzione di chiudere il sondaggio.
Rimarrà aperto ancora per un po’, forse per un bel po’.
Tra una decina di giorni farò un nuovo punto per vedere se qualcosa è cambiato, se la situazione è migliorata o (non sia mai!) ulteriormente peggiorata.
Quindi, se ancora non hai risposto al sondaggio, è il momento buono per farlo.
(credits foto: napolux)
Secondo me il vero problema è che l’italiano dimostra ancora una volta di essere tradizionalista anche nell’utilizzo della tv,cioè come sempre poco propenso ai cambiamenti
delle proprie abitudini.E’ comunque
evidente che il sistema analogico è
sicuramente superato ed il digitale
non ha ancora espresso le sue vere potenzialità,anche perchè in alcune
zone italiane è penalizzato proprio
da frequenze analogiche ancora presenti.Ed è per questo che alcune emittenti trasmettano immagini digitali con compressioni eccessive
proprio per sfruttare il più possibile la sola frequenza a loro
disposizone.Tutto ciò migliorerà via via che spariranno i segnali analog.
@ Stefano
Sono daccordo sul fatto che gli italiani siano un po’ restii ai cambiamenti. Io stesso sudo freddo quando devo lasciare qualcosa che conosco per qualcosa di nuovo…