Il vampiro è una delle figure più affascinanti (e anche inevitabilmente più abusate) della letteratura horror mondiale. Da sempre è servito a raccontare storie terrificanti e si è prestato a fare da intermediario per pesanti critiche alla società e alla politica. Per qualche motivo misterioso il vampiro ha però avuto poca diffusione sul territorio italico. Se i vampiri italiani cinematografici non mancano, quelli letterari effettivamente latitano.
Ci ha pensato la Morellini editore a fare un primo passo per colmare la lacuna grazie alla meritevole raccolta di racconti I signori della notte, storie di vampiri italiani, curata da Luca Raimondi. Quindici autori per quattordici storie tra le più varie.
Si comincia con Stefano Amato e Angelo Orlando Meloni, che con un titolo fantastico come “Cavaliere del lavoro Sucaminchiaque” ci tuffano subito nel mondo dei vampiri rimanendo pienamente però nel campo della commedia. Poi però ci pensa Danilo Arona a riportare il signore della notte sui toni del mistero e dell’horror vero, perchè tale è il suo “La forca dei lamenti”.
E poi via con una varietà davvero notevole di stili e generi. C’è chi si rifà ai grandi classici come Giuseppe Maresca col suo “Alice oltre lo specchio” e chi ha chieri riferimenti alla saga di Anne Rice, come Sacha Naspini con “Sangue del mio sangue”. E ancora non mancano, come da tradizione vampiresca, i riferimenti alla sessualità esplosiva, è il caso di “Le nane” di Silvana La Spina. O ancora abbiamo chi utilizza il vampiro per riflessioni sociali sul mondo del lavoro (“Turno di notte” di Maurizio Cometto”).
Insomma è un bel viaggio ad ampio spettro, su tematiche varie ma con protagonisti fissi: i vampiri. Anche loro però variano caratteristiche e stili di vita a seconda della sensibilità dell’autore. Sono tutti racconti di alto livello e naturalmente (lo dichiara già il titolo) hanno un altro punto in comune fondamentale: l’ambientazione sul territorio italiano. Giusto per ricordare al popolo tricolore che i nostri colli non sono al sicuro nemmeno tra le mura di casa nostra, quando il signore della notte ha sete.
Trovate qui la mia intervista a Danilo Arona e Maurizio Cometto.
