Drew, di Andrea Monticone

La neonata casa editrice Buendia Books sperimenta, tra le sue collane, un formato mignon e a basso costo molto interessante. E’ il formato che hanno chiamato Fiaschetta e che parte col numero 0 affidato a Drew, opera immediata di Andrea Monticone.


Andrea, Drew per tutti da quando vive a Londra, lascia la capitale inglese dopo anni per tornare a Torino. Il suo viaggio di ritorno ha un obiettivo ben preciso: deve uccidere un uomo.

Il racconto di Monticone, perchè di racconto si tratta, è un flash, una scudisciata nerissima. Un viaggio di ritorno che dura un giorno e poche pagine, ma che nella mente del protagonista ha un significato fondamentale. E’ un ritorno ad un passato che aveva voluto cancellare, un rivivere luoghi ed emozioni che si era sforzato di dimenticare. Un passo inidetro, forse il fallimento della vita che aveva provato a ricostruire.

La prosa di Monticone è come sempre asciutta, crude, efficace. Forse qui è ancora più netta e cruda del solito, visto che il formato di racconto lungo permette soluzioni che il romanzo non concede. Nero, nerissimo, un viaggio nella mente, nel ricordo, un punto da mettere alla propria vita, una storia da chiudere definitivamente. E poi, sullo sfondo, un obiettivo preciso.

Qui la mia intervista con Andrea Monticone.

L’idea di Buendia Books di creare una collana di istant book, di racconti da leggere in un sorso, è coraggiosa e merita fortuna. Si inserisce in un progetto più ampio ma preciso che la nuova casa editrice ha in mente. Torneremo a parlarne.

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