Saranno i bambini a salvare gli adulti. Mi sembra un assunto decisamente condividibile. Ed è la stessa base su cui si sviluppa Fiabe dritte per un mondo storto, Leucotea Edizioni, a firma di Nicola Crippa.
L’autore affronta il tema affidandosi alla soluzione più tradizionalmente adatta ai bambini: le fiabe.
Gli abitanti (tutti adulti) di Vecchiasso sono in grave crisi esistenziale e quotidiana. Per provare a trovare una soluzione e salvare il loro mondo provano a rivolgersi a chi ne sa più di loro su come si fa a vivere meglio, gli abitanti della vicina Puerino, che naturalmente sono tutti bambini.
Una delegazione di adulti va dai bambini cercando consigli e soluzioni e questi rispondono come sanno fare meglio: raccontando fiabe. Come tradizione millenaria vuole, le fiabe nascondono messaggi e consigli, paure e soluzioni, orrori, nemici, mostri, ma anche aiutanti, magie e risposte.
Così i bambini raccontano agli adulti sei fiabe, toccando i temi fondamentali e cercando di toccare le giuste corde. Crippa ci parla di amicizia, solidarietà, coraggio, accoglienza, sogni, speranze. Lancia ami per i lettore e si augura che vengano colti.
Su tutte mi piace segnalarvi la fiaba “Dentro o fuori”, che parla di un arcipelago con due isole, una abitata da topi bianchi e una abitata da topi neri. Cause contingenti e una grave carestia rendono inospitale il territorio dei topi neri, che cercano aiuto e ospitalità dai vicini. Questi però, invece di aiutarli, si spaventano, si sentono minacciati e decidono di tirar su un enorme muro in mezzo al mare per tenere lontani i loro simili in difficoltà.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
