Una storia comune (o quasi) quella che Silvia Cavallo ci racconta nel suo Chiedimi se sono felice, romanzo d’esordio che esprime tutta la voglia di reccontare. Una storia comune perchè è una storia d’amore, che affronta una serie di difficoltà che più o meno capitano a tutti. Problemi sul lavoro, lontananza, la nascita di un figlio, le tentazioni esterne. Poi però c’è un evento particolare, una scudisciata violenta, un colpo al cuore improvviso che inevitabilmente scuote e rimescola tutto.
Anna e Luca sono sposati, si amano e hanno avuto una figlia. Quando però Anna è pronta per tornare a lavorare dopo la maternità scopre che la sua azienda ha deciso di fare tagli importanti e lei rientra tra questi. E’ un colpo duro, che tuttavia la scuote e la spinge a prendere una decisione importante.
Non sarà l’unica (doppia) novità a sconvolgere la vita di coppia, perchè poi anche Luca avrà un cambiamento importante lavorativo, che lo allontanerà per lungo tempo da moglie e figlia. Una serie di eventi che mettono a dura prova la vita di coppia e le consapevolezza della propria forza.
La prosa di Silvia Cavallo è semplice, scorrevole. Ogni capitolo è introdotto da una citazione e tutto l’insieme porta il lettore verso un senso di speranza, di rinascita. L’idea è di vedere il bello comunque, di trovare lo spazio giusto per essere positivi e ripartire dalle difficoltà.
Famiglia, amore, ma anche e soprattutto consapevolezza dei propri mezzi e forza di volontà capace di spingerci oltre. Nulla è impossibile a prescindere. Forse non è stato semplicemente fatto prima, o nessuno ci ha mai pensato. Nulla però impedisce di crederci e di provarci. Di cambiare e di ripartire.