Le due vigne, di Luigina Lorenzi Zago

Il Piemonte e il vino, l’astigiano e il vino. Nello specifico Canelli e il vino, San Damiano d’Asti e il vino. Siamo in uno degli angoli più affascinanti del nostro Paese, le colline punteggiate di vitigni dell’astigiano. E’ qui che si sviluppa Le due vigne, piccola saga familiare firmata da Luigina Lorenzi Zago per Buendia Books.


E’ la seconda volta che mi trovo a leggere una saga familiare scritta da chi appartiene (come discendenza) alla famiglia narrata. Anche in questo caso il risultato è davvero notevole, unisce mestiere letterario e cuore per dar vita ad una storia avvincente e piena di sentimenti.

Seguiamo le vicende della famiglia Albertis, partendo dal capostipite Luigi e scendendo a suo figlio Pietro, la di  lui moglie Renata, i loro figli Gioachino e Alfredo e ancora i loro discendenti per un paio di generazioni. Partiamo dalla fine dell’800, attraversiamo il cambio secolo, le guerre mondiali, la ricostruzione. Sempre con al centro il vino e l’azienda di famiglia.

La vicenda però è un’avventura vera, una storia di uomini e di donne in un territorio limitato ed in un periodo in cui una voce era più letale di una spada. Così le scappatelle di Pietro punirono oltremodo la moglie Renata, la decisione del giovane Giochino di sposare una contadina gli costa l’eredità e la cacciata di famiglia ed ha anche ulteriori conseguenze sul fratello Alfredo, che vorrebber studiare ma, rimasto unico figlio, è costretto ad aiutare il padre nella produzione del vino.

L’autrice racconta dei suoi avi ricostruendo situazioni e storie, ci mette il cuore, il sentimento ma anche la lucidità del narratore. Non risparmia critche ai suoi avi più burberi e dall’animo duro, realizza un racconto in cui in fondo i buoni sono semplici e i cattivi pensano più agli affari che alla famiglia.

Il risultato è una saga familiare scorrevole e avvincente, alla quale è facile appassionarsi e parteggiare per le vittime.

Al centro, lo abbiamo detto, quasi a fare da filo conduttore com’è d’uopo da queste parti c’è il vino, c’è la terra, spesso raccontata con i necessari dettagli di produzione che chi ha vissuto questo angolo di Piemonte non può non conoscere.

Qui la mia intervista con Luigina Lorenzi Zago su Quotidiano Piemontese.

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