Così fan tutte… mica solo la Marcuzzi

Il nuovo programma di Fatma Ruffini non ha mancato di sollevare le polemiche previste.
Si chiama Così fan tutte e sfrutta il format delle pillole di pochi secondi che permette investimenti minimi (location e attori limitati) e risultati soddisfacenti.

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Nelle mini puntate Alessia Marcuzzi e Debora Villa sono le protagoniste di avventure a sfondo senza mezzi termini sessuale. Per lo più si tratta di sesso parlato, di discorsi molto espliciti tra donne, di prese in giro degli uomini. Non mancano però una buona dose di episodi in cui la prosperosa bionda compare in intimo o impegnata quantomeno in decisi preliminari.
Sesso vero e proprio non se ne vede ma se ne lascia intendere parecchio.

Dov’è il problema? Diranno i miei lettori più polemici.
Ce ne sono un paio.
Il primo dovrebbe preoccupare gli autori, perchè gli sketch non fanno per niente ridere e non si avvicinano nemmeno lontanamente nè al nonsense di Camera Cafè, nè alla simpatia di Love Bugs (quantomeno delle prime stagioni).
Il secondo dovrebbe preoccupare un po’ tutti, perchè il programma va in onda in preserale su Italia1, la rete Mediaset da sempre dedicata ai ragazzi. E per di più con tanto di bollino verde che ne liberalizza la visione anche ai bambini.

Come ho più volte detto, personalmente metterei fuori legge la censura ma non c’è dubbio che Così fan tutte abbia un gran numero di scene che sarebbe più opportuno mandare in onda un paio d’ore più tardi e magari su una rete diversa.
La situazione (che, mi lancio in una previsione, scatenerà le associazioni più disparate e porterà allo spostamento del programma)  è quantomeno una conferma di quello che affermavo solo la settimana scorsa e mi convince sempre più che siamo in un Paese pieno di controsensi.

Chiudo con un’ipotesi che a seconda della vostra sensibilità potete prendere come ironica o polemica.
Visto che il tema delle battute non è adatto ai dodicenni, visto che la qualità delle battute non può certo soddisfare i ventenni, mi viene da pensare che il target del programma sia in realtà la fascia 14-16 anni, sicuramente quella più interessata alla pelle scoperta di Alessia Marcuzzi a prescindere dalla trama della sit-com.
Ricordate Non è la Rai?

7 Comments

  1. aaaaaa says:

    soddisfacenti.. no soddisfacienti.

  2. soloparolesparse says:

    @ aaaaa
    …ops… grazie. Corretto!

  3. sefirot2 says:

    Condivido appieno il blog.
    Aggiungerei,ancora,che in tutte le reti televisive,nessuna esclusa,sopratutto nelle ore antimeridiane,vi è un sovraffollamento di film violenti veramente sconcertante.
    In barba alla tutela dei minori.
    Da precisare che anche ai maggiorenni tanta eccessiva violenza dà fastidio.

  4. soloparolesparse says:

    @ sefirot
    Per un bambino è peggio vedere un film violento o le sedicenti ballerine di Pupo/Conti o le veline impegnate in stacchetti ammiccanti?

  5. paroleraccolte says:

    il problema non è vedere sedicenti ballerine, il corpo umano è meraviglioso! Le critiche riguardano per lo piu’ i dialoghi che vedono le protagoniste intente a mercificare il corpo in cambio di qualcosa e la malizia degli sketch.

  6. soloparolesparse says:

    @ paroleraccolte
    Certo… il problema è come si mostra che viene utilizzato questo corpo.

  7. Marco says:

    Se è dedicato a 14-16enni, hanno fatto molto, molto bene: w i libertini!

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