Davvero straordinario Alan Cumming nel ruolo di una drag queen brava, bella e senza una lira. Any Day Now è tratto da una storia vera che Travis Fine riesce a raccontare in punta di fioretto e con una delicatezza esemplare.
Rudy è una drag queen senza un centesimo e vive in uno squallido appartamento. Come vicini ha una giovane donna tossicodipendente che cura malamente il figlio down e quando ospita per incontri tra droga e sesso qualche inquietante personaggio manda il ragazzo con la sua bambola fuori dalla porta.
Così Rudy lo prende a cuore e quando la madre viene arrestata lo porta a casa con se per prendersene cura.
Nel frattempo Rudy incontra un giovane e capace avvocato e i due si innamorano. Insieme decidono di provare la difficile strada di chiedere l’affidamento temporaneo del bambino ma siamo nel 1979 e neanche ci provano a rivelare di essere una coppia gay.
Così quando il segreto diventa di dominio pubblico il ragazzino torna in comunità e loro dovranno intraprendere una durissima battaglia legale per provare a riaverlo.
Tema di strettissima attualità raccontato in maniera pacata e delicata. Mostra una coppia omosessuale assolutamente capace ed in grado di offrire educazione ed affetto, mostra l’ostracismo della comunità e l’illuminazione di alcuni personaggi.
Non mancano momenti divertenti ma non è quello il fulcro della faccenda.
Il finale è fortemente drammatico e ci si arriva con una naturalezza narrativa perfetta. Fine è narratore eccellente.
